Imparare a leggere e a scrivere – prima parte –

La nostra avventura da homeschooler è iniziata quando Axel aveva 5 anni e il primo obiettivo che ci siamo posti è stato quello di imparare a leggere e a scrivere in italiano.

Axel era già molto interessato alle parole e alla lettura: passava molto tempo sfogliando libri e fumetti e aveva il desiderio e la curiosità necessari per poter innescare in lui il processo per apprendere a leggere.

Secondo Montessori la scrittura nasce nel bambino prima della lettura, ma aveva notato che non per tutti i bambini il fenomeno si ripete in questa sequenza. Axel, infatti, ha imparato prima a leggere e poi a scrivere, ma le attività che gli abbiamo presentato gli permettevano di apprendere entrambe le cose.

Gli avevo già presentato le lettere smerigliate montessoriane, introducendo le lettere del suo nome. Non era quindi nuovo a questo strumento che abbiamo ripreso per imparare i suoni di tutte le lettere dell’alfabeto, una dopo l’altra con la lezione in tre tempi.

Associare le maiuscole alle minuscole

Ho scelto le lettere in maiuscolo, anche se nel metodo Montessori si presentano in corsivo, poiché Axel aveva l’abitudine di vedere lo stampato nei suoi libri e nei suoi fumetti e il corsivo non lo attirava. Qui puoi leggere come proporre le lettere smerigliate e come utilizzarle.

Clicca per leggere

Una volta che Axel sapeva riconoscere il suono delle lettere dell’alfabeto e la loro forma, gli ho proposto di comporre le prime parole con l’alfabeto mobile Montessori, ma ho visto che questa attività non lo interessava e l’ho messa da parte per presentarla più avanti (e te la spiegherò nella terza parte dove troverai anche le lettere da scaricare per poter creare il tuo alfabeto mobile fai-da-te).

Vista la sua grande voglia di leggere, gli ho proposto direttamente le la serie di Carte Rosa Montessori (da me create e che puoi scaricare gratis, iscrivendoti al sito).

Si tratta di carte in tre parti con parole di uso comune di tre lettere con la relativa figura. Le vocali sono blu, le consonanti rosse, come per le lettere smerigliate. Vengono stampate due volte in modo da avere una carta intera con la figura e il nome, la figura da sola e il nome da solo. Prendendone inizialmente tre alla volta, si propone al bambino di leggere la parolina e porla sotto alla figura corrispondente. Poi con la carta intera, il bambino può controllare il proprio lavoro e correggersi da solo.

Questa attività piaceva un sacco ad Axel che per la prima volta provava l’emozione di trasformare dei segni in una parola di senso compiuto e la soddisfazione che provava nel riuscire a leggerla era immensa!

Ogni volta che “giocavamo” aggiungevo 2-3 carte, senza togliere quelle che aveva già letto gli altri giorni, in modo da rassicurarlo e motivarlo ancora di più.

Le Carte Rosa Montessori realizzate da me

Imparate tutte le parole delle Carte Rosa, gli ho stampato le parole senza le immagini e delle parole in fila di senso compiuto scelte tra le parole delle Carte Rosa, le ho incollate su un piccolo block-notes per creare un libretto e gli ho proposto di leggerlo.

Il libretto ha avuto un successone!

Per lui era un libro che sapeva leggere da solo! Lo portava ovunque andassimo nel suo zainetto e lo leggeva ad alta voce, nella sala d’attesa del dentista, ad esempio, ricevendo sorrisi e complimenti dalle altre persone, fatto che non poteva che motivarlo ulteriormente.

Decido allora di passare al prossimo step e di proporgli le Carte Blu (sempre create da me e che puoi scaricare gratis iscrivendoti al sito!).

Le carte sono sempre in tre parti, ma stavolta si tratta di parole bisillabiche. L’attività è la stessa che avevamo già fatto, ho solo inserito man mano qualche Carta Blu al posto delle Carte Rosa finché non siamo arrivati a sostituirle completamente, visto che ormai le Rosa erano diventate facili per Axel.

Con le Carte Blu ha imparato a leggere le sillabe, fatto importante per la nostra lingua italiana ed era in grado di leggere tantissime parole, non solo bisillabiche ma anche composte da più sillabe, purché senza difficoltà ortografiche come ME-LO-NE oppure BA-NA-NA.

Per allenare ulteriormente quanto acquisito finora ho inventato un piccolo gioco utilizzando il gioco in scatola Scarabeo.

Ecco come giocare: disporre sul tavolo varie carte con le figure (facendo attenzione che i nomi delle figure non presentassero difficoltà ortografiche); ogni giocatore pesca 8 lettere da mettere sul proprio porta lettere, ad ogni turno il giocatore pone una lettera sul tavolo per poter comporre il nome della figura. Dopo aver posato la lettera, ne pesca un’altra. Se non può posare una lettera perché non ha lettere che compongono i nomi sul tavolo, scarta una delle sue lettere e la sostituisce con una nuova che pesca dal sacchetto.

Chi riesce a posare l’ultima lettera che compone il nome della figura vince la carta della figura. Chi ha vinto più carte, vince la partita.

Allenandosi con le Carte e i giochi Axel ha acquisito il primo livello di lettura ed era in grado di leggere piccole semplici frasi, come quelle che trovi nel PDF delle Carte Blu. Nel video puoi vedere Axel in azione ;-).

Ascolta Axel che legge la sua prima frase

Prossimamente ti mostrerò le Carte della lettura Verdi con le sillabe di tre lettere e le difficoltà ortografiche dell’italiano, nonché le Carte delle Doppie.

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